Speciale Matrimoni Toscana
Musicisti per matrimoni civili e religiosi :
Violino Organo Arpa Chitarra Voce Trio e Quartetto d’archi
Cerimonia in chiesa
Come si svolge la cerimonia:
La cerimonia in Chiesa prevede una struttura liturgica nella quale la musica può sottolineare alcuni momenti precisi.
Ingresso:
Brano musicale che accompagni con le sue caratteristiche il passo della sposa che entra in Chiesa
Marcia Nuziale di Wagner
Canone di Pachelbel
Ave Maria di Schubert
Offertorio:
Brano cantabile e di breve o media durata.
De Andrè: Ave maria
Albinoni: Adagio
Frisina: Magnificat
Comunione:
Momento di meditazione e di intimo ringraziamento nel quale un brano lento che accompagni la riflessione personale.
Gounod: Ave maria
Schubert: Ave maria
FIRME:
brano dalla caratteristica gioiosa che sottolinei la stessa atmosfera.
FOTO:
Dopo il termine della celebrazione, la scelta di una serie di brani che facciano da sottofondo aiuta a vivere gli attimi che precedono l’ uscita con maggior piacevolezza e partecipazione.
Morricone: medley di colonne sonore
USCITA:
il momento di festa ben si coniuga con una tradizionale marcia o un altro brano che ne rispecchi le caratteristiche.
Bach: Cantata 147
D’accordo con il sacerdote, sarà poi possibile aggiungere l’ esecuzione delle parti della Messa mancanti quali l’ Alleluia, il Santo e la Consacrazione, o eseguire alcuni canti liturgici arrangiati per la formazione prescelta.
cosa consigliamo
Le formazioni a nostro avviso più adatte ad una cerimonia in Chiesa sono il Duo, il Trio e il Quartetto d’archi. La scelta delle stesse può avvenire secondo i seguenti criteri:
LOGISTICI:
Una Chiesa dalle dimensioni ridotte mal si presta ad ensemble estesi che occuperebbero troppo spazio o la mancanza dell’ organo o della corrente elettrica fa convergere la scelta verso soluzioni che non ne necessitino.
ECONOMICI:
Il numero degli artisti procede proporzionalmente con il budget necessario
MUSICALI:
il classico Duo è quello formato da violino e organo (o tastiera), nel quale l’ essenziale magia del suono dello strumento ad arco è riempito e reso più solenne dalle armonie di quello a tasto. Una voce di soprano o di tenore può sostituire o integrare la formazione precedente, permettendo di apprezzare le più celebri e tradizionali melodie. Una suggestiva soluzione è rappresentata dall’ adozione della chitarra o dell’ arpa al posto dell’ organo che, pur garantendone la stessa estensione di repertorio, conferisce allo stesso una particolare caratteristica di intimità e raffinatezza. Il Trio, potendo unire in sé diversi timbri strumentali, è il primo passo verso una sensazione sonora di completezza che raggiunge la massima espressione nel quartetto, in grado di richiamare quella di una piccola orchestra, offrendo altresì una vastità di repertorio altrimenti difficilmente raggiungibile.
Qualsiasi richiesta di ulteriori tipi di formazioni strumentali può comunque essere presa in considerazione.
Cerimonia in comune
Proprio per questo motivo la presenza della musica è fondamentale al fine di conferire all’ evento eleganza e cura dei particolari ed esplicitare quell’ atmosfera di raccoglimento e gioia che altrimenti rischierebbe di andare perduta nella sinteticità della cerimonia.
Si suona, in genere, all’ ENTRATA DEGLI SPOSI, durante le FIRME dei documenti, al TERMINE del rito e all’ USCITA dalla sala; qualora la struttura cerimoniale lo preveda può essere proposto un sottofondo anche per l’ eventuale scambio degli anelli, durante la lettura dei componimenti scelti e in relazione ai riti simbolici proposti.
Non avendo i medesimi vincoli di repertorio a cui attenersi della celebrazione liturgica, l’ accompagnamento del rito civile offre maggiori possibilità di scelta. In genere non bisognerebbe cercare di imitare le tradizioni prettamente religiose, quindi sono sconsigliati i brani sacri e liturgici. Ugualmente si può attingere a tutta la rimanente letteratura classica e non solo, aprendosi quindi alla musica leggera, alle colonne sonore di films o al jazz.
La leggenda del pianista sull’oceano
Besame mucho
Lennon: Yesterday
cosa consigliamo
La selezione della formazione strumentale da scegliere in occasione di un rito civile risente fortemente della logistica. Se durante la stessa giornata venissero ufficiati più matrimoni, potrebbe verificarsi l’ ipotesi di averne fissati altri due nelle mezz’ore precedenti e seguenti, di conseguenza l’ attenzione va puntata anche sulla velocità di allestimento dell’ ensemble; inoltre l’ acustica
delle Sale Comunali generalmente è differente da quella di una Chiesa o di un ristorante, perciò occorre anche puntare a mantenere un volume di suono che non rischi di diventare troppo invadente o addirittura fastidioso. Per questi motivi gli ensemble a nostro avviso più adatti sono di tipo esclusivamente strumentale; in particolar modo gli archi – dal Duo al Quartetto- con o senza accompagnamento di chitarra o arpa ben si prestano a sottolineare con elegante raffinatezza il rito, garantendo allo stesso tempo una soluzione sonora completa e una duttilità di repertorio importante.
Anche nell’ adozione di un accompagnamento jazz, ultimamente scelto con frequenza, occorre indirizzarsi preferibilmente verso formazioni di pochi elementi – in genere scelti tra chitarra, voce, contrabbasso, violino – caratterizzate da un impatto sonoro maggiormente contenuto e da un risultato a livello di immagine di alta classe.
Brani classici per la Cerimonia
R. Wagner “Marcia nuziale”- B.F. Mendelssohn “Marcia nuziale”- T. Albinoni “Adagio”- J. Arcadelt “ Ave Maria”- J. S. Bach “Cantata 147”- J. S. Bach “Aria sulla quarta corda – Barber “Adagio”- Caccini “Ave Maria”- Charpentier “Preludio” da “Te Deum”- F. Chopin ”Notturno in mib maggiore”- C. A. Franck “Panis angelicus”- M. Frisina “Magnificat” – C. Gounod “Ave Maria”- E.Grieg “Morning”- G. F. Haendel “Largo”- ” G.F. Handel “Hallelujah” dal “Messia”- G.F. Handel “La Rejoussance- G.F.Handel “Hornpipe” da “Water music suite”- – B. Marcello “Adagio” dal Concerto per oboe – P. Mascagni “Intermezzo”- W. A. Mozart “Ave verum”- R. Ortolani “Fratello sole, sorella luna” – J. Pachelbel “Canone”- C. Saint-Saëns “Il cigno”- F.Schubert “Ave Maria”- R. Schumann “Traumerei”- E.Satie “Gymnopedie” – G.Tartini “Cantabile”- G.P. Telemann “Marsch”- A. Vivaldi “Largo” dall’ “Inverno”, Medley colonne sonore.
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